Quali sono gli affluenti del Po? Diamo uno sguardo sia a quelli di destra che di sinistra e vediamo se c’è un modo efficace per memorizzarli.
Il Po è il fiume più lungo che scorre interamente sul territorio italiano. Ha sia affluenti di destra che affluenti di sinistra, per un totale di 141, e, in molti fanno fatica a ricordarli tutti. Scopriamo insieme i loro nomi e vediamo se c’è un modo efficace per memorizzarli una volta per tutte e non dimenticarli più.
Quali sono gli affluenti del Po?
Con 652 chilometri di lunghezza, il Po è il fiume più lungo che scorre interamente nel bel Paese. Non solo, ha anche il bacino ideografico più esteso d’Italia, con circa 71.000 kmq di superficie, e la massima portata alla foce. Nasce sul Monte Monviso, in provincia di Cuneo, e sfocia nel Mare Adriatico. Come è facilmente intuibile, il Po attraversa diverse regione italiane: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, bagnando diversi capoluoghi di provincia (Torino, Pavia, Piacenza e Cremona). Il delta del Po, non a caso, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il fiume Po conta 141 affluenti, ovvero corsi d’acqua di origini naturale, che si suddividono in affluenti di destra e affluenti di sinistra. Ad essere considerati importanti, però, sono soprattutto quelli di portata maggiore. Generalmente, quelli che devono essere memorizzati sono dislocati nella parte settentrionale d’Italia e sono: Dora Baltea, Tanaro, Sesia, Oglio, Ticino e Adda. I primi tre sono affluenti del Po in Piemonte, mentre gli ultimi tre in Lombardia.
Gli affluenti di sinistra del Po, ovvero quelli di maggiore portata, nascono nelle Alpi e sono:
- Ghiandone;
- Pellice;
- Chisola;
- Sangone;
- Dora Riparia;
- Stura di Lanzo;
- Malone;
- Orco;
- Dora Baltea;
- Sesia;
- Agogna;
- Terdoppio;
- Ticino;
- Olona;
- Lambro;
- Adda;
- Oglio;
- Mincio.
Gli affluenti di destra del Po sono:
- Varaita;
- Maira;
- Meletta;
- Banna;
- Tepice;
- Rio di Valle Maggiore;
- Leona;
- Stura del Monferrato;
- Rotaldo;
- Grana del Monferrato;
- Tanaro;
- Scrivia;
- Curone;
- Staffora;
- Coppa;
- Scuropasso;
- Versa;
- Tidone;
- Trebbia;
- Nure;
- Chiavenna;
- Arda;
- Taro;
- Parma;
- Enza;
- Crostolo;
- Secchia;
- Panaro.
Come ricordare gli affluenti del Po
Come già sottolineato, difficilmente si potrebbero memorizzare tutti i 141 affluenti del Po. Tenere bene a mente i sei affluenti maggiori, però, non è difficile. Basta ripeterli un paio di volte, cinque per quelli che hanno più difficoltà di memoria, e il gioco è fatto. Nel caso in cui, ad esempio per un’interrogazione o un esame, doveste ricordare anche gli altri sopra elencati, potete aiutarvi con una cartina. L’utilizzo delle immagini, infatti, può essere un valido supporto all’apprendimento.